
Era la fine di marzo del 1998, mia moglie era ricoverata in una clinica bolognese perché doveva nascere mio figlio. Una mattina mentre stavo per entrare in clinica, mi fermai all’edicola per comprare qualche rivista e la mia attenzione venne attirata dalla copertina della Rivista Gardenia, me la ricordo ancora, tutta colorata con delle bellissime camelie disegnate e siccome avrei voluto portarle dei fiori e le disposizioni della clinica lo proibivano, pensai di regalarle in alternativa quei fiori disegnati.
Mia moglie come era immaginabile mi prese un po’ in giro, ma dopo aver letto tutte le altre riviste iniziai a sfogliare Gardenia e la cosa non so come, cominciò ad interessarmi. Il mese successivo comprai nuovamente la rivista e poi ancora, fino ad oggi, anzi con il tempo sono riuscito a trovare ad un mercatino tutti i numeri mancanti fino a quello di marzo ’98 e li ho comprati, avendo in questo modo tutti i numeri della rivista.
Non so se è stato l’arrivo della primavera del 1998, o la nascita di mio figlio o la scoperta di questa rivista, ma sta di fatto che piano piano nasceva in me la voglia di iniziare a piantare bulbi, fiori, piante alberi e mi emozionavo, cosa che per fortuna mi capita anche oggi, quando vedevo fiorire qualche bulbo o qualche piantina che avevo comprato.
Convinsi mia moglie a cercar una casa con giardino, adducendo come motivazione che nostro figlio doveva crescere in mezzo alla natura, ma in fondo in fondo sapevo che non era solo per questo.
Alla fine dell’anno successivo dopo una estenuante ricerca, comprammo infine questa casa nella prima campagna bolognese, con annessa area cortiliva di circa 3000 mq.
Di giardino allora c’era ben poco; bisognava sognare ad occhi aperti ed occorreva innanzitutto ristrutturare la casa abbastanza malmessa. Dopo un paio d’anni di lavori di ristrutturazione sulla casa, e molti di più per il giardino, anche perché moltissimi lavori di pulizia, piantumazione, cure sono stati fatti e continuano ad essere eseguiti personalmente, il risultato ad oggi lo possiamo vedere dalle foto allegate. Ci sono molte collezioni tematiche, peonie arboree ed erbacee, tantissime varietà di iris germanica, hemerocallis , rose, magnolie tra cui magnolia delawayi, campbelli, tomphosoniana, sieboldi, etc, diversi alberi poco conosciuti come davidia involucrata, quercia dentata , q.macrocarpa, q. rysophilla, etc, cercis canadensis, metasequoia Goldrusch, tillia henryana, diverse acidofile tra cui qualche rododendro e tantissime erbacee perenni. Lascio immaginare lo sforzo fatto per far attecchire e far crescere rigogliose piante non proprio amanti di un terreno argilloso e duro. La cosa che mi dispiace di più, è che ormai non ci entra più niente.
Mio figlio oggi ha 26 anni e tutto questo purtroppo non sembra interessare molto, ma io non demordo e continuo di tanto in tanto a lasciare Gardenia sulla sua scrivania o sul suo comodino.